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Test salivari e parodontali

I test salivari nella prevenzione infantile: come e perché

La carie è la malattia più diffusa al mondo. Colpisce indistintamente adulti e bambini, uomini e donne e, mentre in altri campi della medicina sono stati compiuti veri e propri passi da gigante nella prevenzione e nella diagnosi precoce di moltissime malattie, per anni ha inevitabilmente costretto i pazienti a “rassegnarsi” ad accettare di curare i denti già colpiti dalla carie con otturazioni, devitalizzazioni, capsule, fino, a volte, a dover estrarre  uno o più denti ormai irrimediabilmente compromessi dalla malattia.

Oggi esiste un metodo moderno ed innovativo che permette in maniera assolutamente semplice, veloce e non invasiva di prevenire la carie e di stabilirne il rischio individuale molto prima che essa si formi, particolarmente efficace ed indicato soprattutto per i bambini.

Il Centro Odontoiatrico Dental Smile Center  ha introdotto nei protocolli terapeutici un completo programma di prevenzione e diagnosi precoce basato sui test salivari e articolato su più punti.


test salivari

Si tratta di una metodica mirata, personalizzata e indolore per prevenire l’insorgenza delle carie e delle erosioni dentali e stabilirne il rischio futuro per il paziente (cariorecettività). Lo scopo dei test salivari non è quello di riparare i danni provocati da tali patologie, come otturare, devitalizzare o estrarre i denti colpiti ma di diagnosticare in fase precoce per ogni paziente la predisposizione alla carie in modo da impostare i corretti provvedimenti di profilassi atti a evitare l’insorgere della malattia e a mantenere la salute della bocca. 

Come è possibile fare tutto questo? Come funziona un test salivare e qual’è la sua utilità? Le carie e le erosioni dentali si formano quando gli acidi prodotti dai batteri o di origine alimentare, aumentando oltre una certa soglia, iniziano a disgregare e decalcificare lo smalto dei denti per poi penetrare più in profondità.

Questo processo è influenzato da diversi fattori: i più importanti sono la quantità e la qualità della saliva e la presenza di alcune specie batteriche (Streptococcus Mutans e Lactobacillus provocano un abbassamento del pH) nel cavo orale che influiscono non solo sull’insorgenza della malattia ma anche sulla sua trasmissione da una persona all’altra (es. madre-figlio, fratelli-sorelle).

La capacità della saliva di tamponare questi acidi e le sue spiccate proprietà antibatteriche assumono pertanto un ruolo fondamentale nello stabilire il rischio di carie per attivare le corrette azioni di profilassi.

Il metodo di valutazione individuale del rischio comprende:

• questionario anamnesi generale

• questionario abitudini alimentari

• visita specialistica con esame obiettivo ed eventuali radiografie

• test dell’indice placca batterica con colorazione della placca aderente ai denti

• test salivare che include:

           1 – Flusso salivare (quanta saliva viene prodotta in un minuto)

           2 – Capacità tampone (capacità di neutralizzare gli acidi)

           3 – Quantitativo di Lactobacillus (n° di batteri presenti nella saliva)

           4 – Quantitativo di Streptococcus Mutans (n° di batteri presenti nella saliva)

Grazie a questo metodo, approvato dall’International Health Care Foundation (l’associazione che si occupa della salute orale e che ha determinato a livello mondiale la validità a l’accuratezza dei test), siamo in grado di determinare scientificamente se una persona di qualsiasi età è predisposta alla carie e alle erosioni dentali classificandola in tre categorie di rischio: Basso – Medio – Alto

Gli interventi proposti, differenziati per ciascun individuo sulle base dei risultati dell’analisi, sono assolutamente semplici ed indolori e servono a bloccare il processo prima che inizi.

Si articolano in tre punti :

1 ) ridurre il numero di batteri che causano carie presenti nella bocca

1. pulizia domiciliare dei denti con spazzolino, dentifricio e filo interdentale + pulizia periodica professionale effettuata in studio

2. uso di lacche a base di antibatterici

3. uso di vernici protettive al fluoro

4. assunzione di alimenti non contenenti zuccheri cariogeni

5. eliminazione di nicchie ritentive che favoriscono il permanere in bocca di alcuni batteri cariogeni

6. uso di resine sigillanti sulla superficie di masticazione dei denti

7. uso di gomme da masticare allo xilitolo (attivo contro i batteri)

2 ) aumentare la salivazione e ridurne l’acidità

1. diminuire l’assunzione di cibi molto acidi e ricchi di zuccheri (es agrumi, bevande acide o zuccherate)

2. uso frequente di chewing gum senza zucchero (stimolazione meccanica alla produzione di saliva)

3 ) rinforzare lo smalto dei denti o re-mineralizzarlo

1. utilizzo di dentifrici e collutori fluorati

2. uso di lacche protettive al fluoro

La classificazione in uno dei tre gruppi di rischio e l’impostazione del programma terapeutico individuale, con il numero dei richiami necessari durante l’anno, verranno fatte all’inizio del programma di prevenzione e vengono ripetute a distanza di un anno.

Questo viene fatto per poter valutare i progressi ottenuti ed eventualmente riclassificare il paziente in un gruppo a rischio minore che prevederà un minor numero di richiami ed attività terapeutiche, con evidente ed immediato risparmio in termini di tempo e di costi, ma soprattutto con un consistente risparmio di tempo e denaro rispetto alle future conseguenze di una salute orale trascurata (dolore, nuove carie da otturare, necessità di devitalizzare o estrarre denti irrimediabilmente danneggiati).

Questo programma è stato introdotto nel progetto di prevenzione rivolto ai bambini ma, come ampiamente dimostrato dalla letteratura e dai comitati scientifici mondiali, è attuabile anche a tutti i pazienti adulti, specialmente a coloro che riferiscono una maggiore predisposizione all’insorgenza di queste problematiche.

Assicuriamo ai nostri figli un futuro sorridente!